Caso Poste Quote ai privati? «Sono a rischio i servizi nei nostri borghi»

 

Poste Italiane, la più grande azienda del Paese è in vendita. Il Governo (azionista di maggioranza) è intenzionato a cedere quote ai privati, come preannunciato a fine anno scorso. «La privatizzazione non è solo un’operazione finanziaria, ma anche sociale», puntualizza Danilo Vitagliano, Segretario Generale SLP CISL Alessandria e Asti: «Cre-diamo che la corsa ai profitti ricadrà sui dipendenti. Il 35% fu già ceduto nel 2016, solo per ridurre il debito pubblico. Successivamente ci opponemmo ad una ulteriore svendita. Ricavare 3-4 miliardi per risanare un debito di 2.850 miliardi di euro che senso ha?».

Il rischio, per il sindacalista, è che l’ulteriore vendita ai privati di un’azienda in salute e strategica (telecomunicazioni), che produce dividendi, quindi guadagni per lo Stato, potrebbe avere conseguenze pesanti sui servizi.

La privatizzazione ha già portato a una sforbiciata su personale e non solo: «Solo in provincia di Alessandria siamo passati da poco più di 1000 a circa 850 dipendenti, di cui circa 60 a tempo determinato. Abbiamo sostenuto riorganizzazioni importanti che sono ricadute solo sulle spalle di lavoratrici e lavoratori. ‘Privatizzazione’ così contrasta con il concetto di ‘socialità’».

Se Poste fosse a maggioranza privata, riuscirebbe a garantire il recapito della corrispondenza postale dappertutto o di espletare servizi postali in ogni piccolo comune della provincia? «Solo ad Alessandria città abbiamo nove uffici postali, con i sobborghi arriviamo a 21. La capillarità dei nostri uffici e dei centri di recapito rappresentano un valore per quest’azienda e per i cittadini. Sappiamo benissimo che la garanzia del servizio universale si scontra con le logiche di mercato, ma se oggi si riescono a garantire contemporaneamente attività e utili importanti, perché offrire ai privati la più grande azienda italiana?», conclude Vitagliano.

L’incontro

L’8 marzo Cisl ha organizzato un incontro con esponenti nazionali, proprio per parlare della vendita di Poste ai privati «Siamo pronti anche alla mobilitazione generale».

IlPiccolo_16 febbraio 2024